Una pavimentazione ecologica si realizza tramite l'antica metodologia utilizzata fino agli anni sessanta, consistente nella costruzione in sito di pavimentazioni con emulsioni bituminose e graniglie, stese a strati successivi. L'impiego di inerti tipici della zona dove si intende intervenire, consente di ottenere una pavimentazione di colore e aspetto naturale che non altera i valori paesaggistici esistenti (colore degli inerti). Le metodologie applicative sono riferite a sistemi già noti (semipenetrazioni, trattamenti di impregnazione su massicciate, Mac Adam). L'utilizzo delle emulsioni di bitume modificato tipo Ecoimpreval, l'uso di modernissimi sistemi di spandimento dei leganti e delle graniglie, concorrono a garantire le migliori caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed atmosferiche. La pavimentazione ecologica è realizzata in sito, a freddo, interponendo emulsioni bituminose tra strati successivi di graniglie aventi pezzature omogenee e compenetranti. La pavimentazione ecologica, a seconda dei casi, può essere realizzata su uno strato di fondazione, opportunamente costruito (con misto granulare, con misto cementato, con conglomerato bituminoso a caldo) impregnato di emulsione di bitume.